Falstaff

A quasi 80 anni, Giuseppe Verdi, da tempo figura leggendaria, ottenne un altro sensazionale successo: basandosi sul brillante libretto di Arrigo Boito, creò finalmente un capolavoro dell'opera buffa dopo cinque decenni di opere teatrali tragiche. Pur basandosi sullo stesso materiale de Le allegre comari di Windsor di Otto Nicolai, Verdi raggiunse un approccio diverso e profondo alla commedia.

Il comportamento dell'anziano Sir John Falstaff – astuto parassita, bon vivant e aspirante donnaiolo – scatena il putiferio nella borghese Windsor. Non solo si guadagna da vivere truffando a spese altrui: questo edonista, sopraffatto da ogni dubbio, crede anche di poter fare delle avances a due donne contemporaneamente con lettere d'amore identiche. Le donne, indignate ma astute, non si rassegnano e reagiscono... Saggio e rivelatore, caricaturale e meticolosamente caratterizzante, l'anziano Verdi trovò nel suo Falstaff un linguaggio musicale molto naturale e vivido, ricco di giochi di parole, finezza ritmica e associazioni tonali. Con molta più potenza che nelle opere precedenti, l'orchestra qui fa sentire la sua voce in ogni momento, commentando e pronunciando battute argute e pungenti. Con i suoi vibranti personaggi scenici, gli ensemble turbolenti e le situazioni parodistiche, l'opera diventa un teatro musicale mondiale interamente nello spirito di Shakespeare.

programma

Falstaff
Commedia lirica in drei Akten (1893)
Musik von Giuseppe Verdi
Text von Arrigo Boito nach „The Merry Wives of Windsor“ von William Shakespeare

In italienischer Sprache mit deutschen und englischen Übertiteln