La Bohème

A seconda della natura del loro lavoro, il poeta squattrinato Rodolfo e i suoi tre astuti amici artisti vivono in estrema povertà, ma in altri momenti nell'abbondanza, soccombendo alla stravaganza. Quando un giorno la loro vicina Mimì passa a trovarli, Rodolfo si innamora a prima vista della fragile giovane donna. Ma i due bon vivants vengono presto travolti dalla dura realtà della malattia di Mimì.

In una sequenza di scene poco definite, Puccini e i suoi librettisti non solo raccontano una storia d'amore dal finale tragico, ma ritraggono anche la sottocultura bohémien della Parigi del XIX secolo, con la loro sete di libertà sia sociale che artistica, la loro immagine di terrore borghese e la loro vita quotidiana che oscilla tra esuberanza celebrativa e difficoltà esistenziali: uno stile di vita che il compositore aveva coltivato anche durante gli anni degli studi. Con le descrizioni musicali meticolosamente dettagliate dell'atmosfera, Puccini creò una nuova forma di melodramma veristico. La sua musica inquietante e pittorica descrive il mondo dei bohémien e i suoi dintorni con pari realismo e dettaglio, così come la vita interiore dei personaggi che ne emergono. Con immagini poetiche, Lindy Hume presenta l'opera come uno sguardo nostalgico a una giovinezza spensierata, ma fin troppo fugace.

programma

La Bohème
Oper in vier Bildern (1896)
Musik von Giacomo Puccini
Text von Giuseppe Giacosa und Luigi Illica nach Henri Murger

In italienischer Sprache mit deutschen und englischen Übertiteln